Monday, May 28, 2007

Sex voucher for Japanese soldiers

Stando ad un articolo pubblicato su chinadaily.com.cn (http://www.chinadaily.com.cn/english/doc/2005-07/08/content_458541.htm), un cartoncino 5 cm. x 3.8 cm ritrovato nella provincia cinese di Hebei sarebbe la prova che durante la seconda guerra mondiale i soldati giapponesi ricevevano voucher da spendere in prestazioni sessuali nei territori occupati (in questo caso in Cina).

Così, mentre i soldati della British Army ricevevano buoni acquisto per fare la spesa nelle botteghe tedesche (vedi post precedente), sull’altro fronte i soldati giapponesi dell’Esercito Imperiale venivano equipaggiati con buoni (di cui sfortunatamente non ho trovato illustrazione) da spendere con le “schiave del sesso” cinesi.

Durante l’invasione giapponese della Cina, infatti, sarebbero state circa 200.000 le donne cinesi rapite e forzate a prostituirsi nei 10.000 “centri del divertimento” allestiti in territorio cinese.

Friday, May 25, 2007

Presentazione

Der Gutschein”, anche noto come “voucher”, “coupon”, “buono d’acquisto” (o più semplicemente “buono”), può essere definito come “un certificato a cui corrisponde un determinato valore monetario” (da wikipedia). E’ più conosciuto ai giorni nostri come una versatile soluzione per fare regali, o, nel marketing, come stratagemma per invogliare la clientela ad acquistare un certo prodotto (il buono può valere come sconto sul prezzo del prodotto o per altre speciali promozioni).

Tuttavia la sua tipologia o funzione può essere la più varia: dai buoni pasto aziendali alle fiches nei casinò, passando per le voucher delle agenzie di vacanze.

Come curiosità, in figura (sopra) è mostrato un voucher in uso durante la seconda guerra mondiale. I soldati del regno unito di stanza in Germania, ricevevano buoni del genere spendibili in taverne convenzionate o per altri specifici acquisti.

L'alba del "Gutschein"

Una nuova era sta per iniziare...
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